Grigio#2
mixed technique on canvas
Blu#2
mixed technique on canvas
Blu#1
mixed technique on canvas
Rosa#1
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Verde#1
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Rosso#2
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Nero#1
mixed technique on canvas
Rosso#1
mixed technique on canvas
JAZZ
Il nome del gruppo rimanda all’Africa e alle popolazioni nomadi che in molte sue parti la attraversano, vuole essere un punto di partenza e un’ispirazione per il viaggio musicale delle composizioni originali del quartetto.
Dopo il primo disco “AFAR COMBO ” maggiormente ispirato alla
tradizione jazzistica più classica, il nuovo progetto discografico intitolato “MAJID” raccoglie come una spugna dai bassifondi metropolitani di viaggi ed esperienze, i ritmi e gli echi di una musica senza confini di genere, ben amalgamati da una scrittura e progettazione più colta.
Un percorso geografico in zone immaginarie e oniriche del nostro quotidiano; debolezze umane e desiderio di ricerca pervadono, nel momento della performance, il nostro “oggi”. La volontà di ricreare sonorità e prassi esecutive di tradizioni appartenenti a regioni lontane viene usata come nella poesia del grande Ishmael Reed…per combinare la pietanza!…il ritmo può partire da vivace e diretto a ricordare la musica dei bluesmen del Mali e approdare ad atmosfere più sognanti e riflessive echeggiando alcuni maestri del jazz passando e toccando le “facili” ruvidezze del rock.
Un quartetto musicale forse una “ LONTANA COMBINAZIONE ” di musicisti , un “Così lontano (e) così vicino” modo di cercare e cercarsi grazie alla musica.
Maledetti Cash
Per il “vil danaro” siamo disposti a tutto si sa, per amore e passione ancor piu’ . “…Osservo da vicino questo mio cuore, tengo continuamente gli occhi aperti.
tengo liberi i capi delle corde, per quei nodi che ci tengono legati,
perche! tu sei mia, io rigo dritto…”
Jhonny cash cantava cosi’ in “I walk the line” e noi partiamo da questa visione della vita per ridare alle nostre orecchie l’energia del poeta e per divertirci a raccontarlo.
Si suona anche musica energetica originale, con le canzoni ed i racconti contenuti nostro primo disco “BLUE CASH” storie di persone come noi con dubbi e ancora curiosita! di scoprire la vita che ci circonda sbeffeggiando i nostri vizi e paure con una buona dose di autoironia.
Il nuovo disco si intitola “When She Will Come”
…Fino a quando LEI verrà e forse sarà tardi…
Si intende la morte, stilizzata e ridicolizzata dal nostro immaginario di bambini maturi come nelle immagini che la rappresentano in copertina.
Un’ idea della morte quindi ma anche un idea di come trasfigurarla attraverso altre storie:
da quella di un lavavetri che perde il treno giusto che potrebbe portarlo alla sua soddisfazione e realizzazione personale ma che invece frenato da
un retaggio paterno metaforicamente avrà ormai un segno su un vetro che non si potrà più cancellare come in “Do it for Nothing”, oppure all’uomo zerbino di “The Gift” o al tradito-fallito personaggio di “Message to a friend”.
Vogliamo prendere in giro la morte dei sogni, delle speranze e dell’amore senza i quali la vita non avrebbe alcun valore.
Insomma tra paesaggi desertici all Rodriguez e county-punk psichedelico che in lontananza riecheggia ancora la sagoma del MAN IN BLACK a cui sempre portiamo omaggio, ci vestiamo di un nuovo discografico con tanti sogni tante speranze e tanto nuovo amore.
Con noi portiamo Rolling Stones, Beatles, Elvis “The Pelvis” tanto per essere in buona compagnia, rispolverati in chiave acustica.